Muse, icone di bellezza, messaggere di valori consolidati. La rappresentazione delle donne nell’arte, ha troppo spesso ridotto il femminile a oggetto – e non soggetto – di una visione stereotipata e “maschile” della realtà, del mondo, della società. Ma se al di là di quello che vediamo in superficie scoprissimo che quelle stesse donne che sorridono, piangono, vivono nei quadri e nelle sculture, pensano e sentono diversamente da quanto è stato raccontato?
Abbiamo dato loro voce, immaginando un altro racconto, un’altra visione delle cose, un altro sentire. In definitiva le abbiamo trasformate da oggetti a soggetti.
E questa loro voce adesso la proponiamo attraverso dei reading che hanno il solo obiettivo di far rivivere quei personaggi femminili all’interno dei contesti dove sono stati rappresentati. A modo nostro.
L’iniziativa coinvolgerà cittadini, associazioni e istituzioni ed è rivolta a donne e uomini.