Quante donne maltrattate incontrano i nostri studenti e le nostre studentesse ogni giorno nelle aule di scuola? Leggiamo di donne di carta, non di carne, che popolano le pagine su cui studiano tutti: da Ifigenia a Francesca da Rimini, da Ermengarda a Marianna de Leyva, e molte altre ancora. Attraverso la viva voce di uno degli autori,il collega Stefano Motta, diamo una rilettura delle pagine della nostra letteratura, conosciamo meglio queste “pagine disturbanti”. Preferiamole ad altre, nella libera scelta che ogni docente opera all’interno dei propri piani di lavoro.
L’opera letteraria mette al centro le “donne di carta” che popolano le pagine della letteratura su cui studiano i nostri studenti e le nostre studentesse e diventa uno strumento per “fare cittadinanza attiva” nelle aule scolastiche, mentre si studia l’Italiano.In queste preziose e dotte pagine emerge, attraverso una lettura consapevole e contemporanea, il dramma della violenza sulle donne come rappresentazione forte del desiderio di controllo, dominio e possesso degli uomini sulle donne.In un susseguirsi di riferimenti, citazioni, dialoghi emergono gli stereotipi che relegano le donne e il corpo delle donne, in una sfera di subalternità e di dipendenza dal mondo maschile.
Evento organizzato da
Stati generali delle Donne - Fondazione Gaia
Informazioni per il pubblico
L'evento è gratuito, libero, si svolgerà nella Biblioteca di genere a Villa Gaia ed anche on line su zoom Per informazioni scrivere a [email protected]
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti