Potremmo definirla una Michela Murgia della prima metà del secolo scorso: colta, credente, lucida fino alla fine della sua vita, Etty Hillesum sperimenta sulla propria pelle l’esperienza più tragica, quella della Shoah senza mai perdere una convinzione: il destino comune è più importante del singolo e che la responsabilità della conoscenza è un monito a non voltare lo sguardo alle sofferenze del mondo. Nasce da questo presupposto l’Associazione Etty Hillesum fondata da Fiammetta Di Paola decisa ad impegnarsi personalmente e concretamente nella diffusione di una cultura della giustizia, del dialogo e della condivisione che vede nella cura – intesa come resistenza e non assistenza – delle relazioni e dell’umano le sue fondamenta. Là dove non ci sono diritti e tutele, ci sono persone e bisogni da raggiungere: uno spazio umano, di incontro, potenzialmente fecondo come tramite per un percorso di libertà, generativo, creativo, all’interno di relazioni orizzontali e circolari, non verticali. Una forma di famiglia fondata su eguali diritti, libertà, dignità, giustizia e bellezza; una forma di convivenza giusta e non di accoglienza, riproducibile da altre realtà famiglia che vedono la convivenza tra persone di culture diverse come una scelta necessaria e naturalmente umana. Letizia Fuochi, cantautrice, proporrà un recital tra parole canzoni per raccontare la prospettiva, l’impegno e l’attivismo dell’associazione, quello che la Hillesum definiva poeticamente un “cuore pensante”.
Evento organizzato da
Etty Hillesum odv
Informazioni per il pubblico
ingresso libero
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti