Sei donne con sogni, età e aspirazioni diverse che si raccontano, rivelando contraddizioni, fragilità, frustrazioni, passioni segrete, in un alternarsi continuo tra comicità, drammaticità e leggerezza, svelando la poliedricità dell’essere femminile. Nello svolgersi della trama,
queste donne prendono coscienza di sé e provano ad uscire dal proprio mondo egoistico per scoprire la bellezza della condivisione.
Lo spettacolo nasce dall’incontro di sei attrici che dopo aver condiviso la scena in una precedente produzione (“Libere donne”, rappresentato in molti teatri e piazze toscane) hanno scelto di ritrovarsi per dare vita ad un lavoro collettivo fondato sulla ricerca,
rielaborazione e creazione di testi capaci di raccontare le diverse sfaccettature dell’universo femminile.

La sceneggiatura intreccia diverse tematiche: dalla ricerca ossessiva della maternità alla difficoltà dell’essere genitori o del prendersi cura dei propri cari che invecchiano, dall’incapacità di accettare i segni visibili del tempo che passa al desiderio di realizzare le proprie aspirazioni sfidando convenzioni e cliché, fino al tema della violenza domestica. Le donne che vengono raccontate non sono idealizzate ma reali, in perenne contraddizione con sé stesse, e proprio per questo autentiche.