Incontro dedicato a Fernanda Wittgens, studiosa d’arte, generosa nel condividere il proprio tempo e le proprie competenze. Nella Milano dei primi decenni del Novecento, partecipa al dibattito socio-culturale e si afferma professionalmente diventando la prima direttrice della Pinacoteca di Brera. Un’appartenenza europea per storia familiare, Fernanda sviluppa una mentalità aperta e lontana da pregiudizi, capace di seguire la propria coscienza piuttosto che adattarsi al conformismo politico richiesto dal fascismo. Durante la Seconda guerra mondiale si attiva per il salvataggio di numerose opere d’arte e partecipa a una rete femminile per l’aiuto ad antifascisti ed ebrei perseguitati. Nel luglio del 1944 la rete viene scoperta e, insieme ad altre giovani donne, viene arrestata e incarcerata. Nell’immediato dopoguerra, Wittgens svolge un ruolo determinante per la ricostruzione di Brera e si impegna per ottenere i finanziamenti necessari per restituire in breve tempo alla città un fondamentale luogo di cultura e di incontro, un “museo vivente” nel quale tutti possano sperimentare la forza e i valori che l’arte e la bellezza trasmettono. Nel 1953 è tra le promotrici della grande mostra di Picasso a Milano, nella quale per la prima volta in Italia viene esposta Guernica, un’opera che documenta e condanna le guerre e le violenze che ne derivano e che testimonia il valore civile dell’arte. Intervento introduttivo Chiara Bellini, relatrici Patrizia Di Luca e Francesca Panozzo.
Evento organizzato da
Comune di Rimini e associazioni in corso di definizione
Informazioni per il pubblico
L'evento sarà ad accesso libero, senza prenotazione
Modalità di partecipazione
Gratuita
Destinatari
Per tutti